Quando abbiamo incontrato il team di Hyperactive Studio per la prima volta, abbiamo capito che il loro modo di comunicare attraverso la fotografia e il loro stile era davvero molto particolare. E’ per questo che, dopo una lunga ricerca, abbiamo deciso di fare questo scatto che mette in discussione la Chirurgia Plastica soprattutto per come viene percepita dalla gente comune.
Fotografi e chirurghi plastici hanno a che fare con le proporzioni in ogni progetto-intervento chirurgico. In questo caso abbiamo trovato un punto di incontro per rappresentare un’operazione di “chirurgia plastica di massa” con pezzi di ricambio standardizzati in modo da sensibilizzante all’importanza della “bellezza individuale” e alla sbagliata ricerca della bellezza “innaturale”. abbiamo ricreato pezzi di ricambio di corpo umano che immaginiamo tutti vorrebbero poter avere a disposizione, per modificare a proprio piacimento il proprio aspetto … purtroppo questo tipo di approcio non assicurerebbe risultati soddisfacenti, infatti non è detto che, per esempio, ogni bel naso a disposizione si adatterebbe al nostro volto.
Quando modifichiamo una parte anatomica di un corpo, va eseguito uno studio dettagliato e preciso, ciò significa che ogni intervento deve adattarsi al viso-corpo del paziente senza essere innaturale, cercando di preservare la sua personalità.
E’ paradossale, ma se i chirurghi potessero lavorare come fotografi professionisti come i nostri amici di Hyperactive, sarebbe semplice fare ogni modifica ci venga in mente, con la possibilità di annullare tutto per poi ripartire da capo … ma non è così: stiamo parlando di procedure mediche e/o chirurgiche che includono molti fattori di rischio.