Cambia forma e volume con il passare degli anni, tende a “rilassarsi” molto, si svuota e riempie facilmente con diete e sport. Per tutti questi motivi l’interno coscia è un punto critico, molto interessato dalla chirurgia plastica, su cui si richiedono spesso interventi di liposcultura e lipoaspirazione. Jennifer Rubell ha sfruttato la popolarità dell’argomento per parlarne in una mostra very unconventional a Detroit.
L’artista ha sistemato 18 manichini con sagoma di donna nella più grande galleria d’arte di Dallas, fissandoli su piedistalli laterali in modo da lasciarli distesi sui fianchi e con le gambe a squadra. Al centro della sala è stato messo un immenso contenitore di noci. Il completamento dell’opera – novità – è richiesto allo spettatore che è invitato ad utilizzare le gambe dei manichini come schiaccianoci. Un’idea molto originale, un po’ ambigua e che mette il focus su due stereotipi agli antipodi riguardanti il corpo femminile: il nudo idealizzato nella sua bellezza e il nudo powerfull.