La rappresentazione del reale sfiora a volte la perfezione. Così è nelle tele di Omar Ortiz, pittore centroamericano che ci consegna una serie di opere più simili a fotografie che a dipinti grazie alla grandissima similitudine con la realtà.
Messicano, appassionato di design e comunicazione grafica, Omar si è progressivamente spostato verso i colori a olio, raggiungendo un livello di perfezione formale che oggi farebbe invidia a tanti maestri Iperrealisti degli anni ’60 o ’70 come Chuck Close.
Osservando da molto vicino le sue tele si rimane impressionati dall’autenticità delle riproduzioni che non trascurano nemmeno una singola piega della pelle, un po’ di peluria o il dettaglio di un’asimmetria. In questo modo l’insieme è così vivo da sembrare reale.
I soggetti preferiti dal pittore sono nudi femminili, di solito blandamente coperti da drappi, nel quale ritrova tutti gli elementi di armonia e bellezza più classici.
Sicuramente talentuoso, sta spopolando sul web; chissà se Ortiz sarebbe in grado di rendere affascinanti anche donne meno divine di quelle che dipinge?