Abbiamo già parlato di stratagemmi per cambiare il proprio aspetto, senza intervenire però in modo definitivo. Eccone un altro, conosciuto ma rinnovato nei dettagli: le ciglia finte. Già utilizzate da femmes fatale, dive cinematografiche, attrici del burlesque ma anche donne comuni in occasioni particolarmente mondane, queste piccole “protesi”, mini nella dimensione ma maxi nell’effetto, hanno incontrato altri mondi materici declinandosi in tantissime innovative versioni. Si va da quelle meno costose ma molto fantasiose, in pizzo , carta o materiali sintetici, che magari riprendono simboli o concetti come i portafortuna cinesi, a quelle più ricercate, fatte di piume di uccelli esotici o paillettes, schegge metalliche o applicazioni colorate. Fino a quelle gioiello, con brillanti dolcemente appoggiati come rivière di diamanti ad illuminare lo sguardo, o con fili d’oro e d’argento che si intrecciano alle ciglia. Naturalmente i prezzi salgono di conseguenza, alcuni modelli vanno oltre il migliaio di euro. Ma quando si parla di bellezza, si sa, è difficile non cadere in vizi costosi.