Noi chirurghi utilizziamo chilometri e chilometri di fili di sutura di tutti i tipi: assorbibili, non riassorbibili, di nylon, polipropilene, seta, ed altri materiali, senza i quali non potremmo ricucire la cute, il sottocute, legare vasi, nervi, arterie, vene, e tutti i vari tessuti del corpo. Esistono varie tecniche di sutura con punti singoli, doppi, interrotti, continui, a punti staccati, a punti incavigliati e tanti altri.
C’è chi invece utilizza altri tipi di fili e altre tecniche, non per sostenere un volto come per esempio durante un lifting facciale o per trattare una ferita cutanea, ma per creare delle vere opere d’arte che rappresentano il corpo umano. Come Kumi Yamashita.
Per saperne di più: Kumi Yamashita